E’ una delle domande più gettonate e forse più banali che ci si pone rispetto alla sessualità, ma resta comunque qualcosa che divide gli uomini, stiamo parlando di quale parte del corpo femminile sia ritenuta più attraente fra il sedere e il seno, le due zone erogene per eccellenza.
Partendo dalle analisi statistiche, secondo un sondaggio l’82% dei maschi italiani vota per il sedere, mentre il 61% indica anche il seno, dunque si configura una prevalenza per il lato b femminile, ma in una misura non così eccessiva, visto che sono molti coloro che affermano di gradire in egual misura entrambe le cose.
Tuttavia, per chi studia la biologia a livello umanistico, la risposta è ancora più netta, infatti si ritiene che senza ombra di dubbio l’uomo sia molto più attratto dal sedere, piuttosto che dal seno. Secondo gli antropologi il seno, infatti, si sarebbe evoluto proprio per “mimare” la forma del posteriore che, con la posizione eretta, è divenuto meno evidente.
Secondo i sessuologi il sedere rappresenta l’elemento di richiamo e di proposta sessuale per eccellenza, con il feticismo verso il seno delle donne che deriverebbe dalla loro somiglianza a livello di forme con i glutei. Inoltre anche in molti frangenti storici emerge l’importanza data alle natiche per quanto concerne il sesso, ad esempio durante l’epoca vittoriana in Inghilterra oppure per le pratiche realizzate da personaggi famosi come Caterina de Medici, che utilizzava lo spanking (o sculacciata) per eccitarsi.
Inoltre, uno studio pubblicato su Evolution and Human Behavior afferma che i maschi eterosessuali trovano più attraenti le donne con una curvatura della schiena posta in prossimità dei glutei a 45°, senza dimenticare i fenomeni affermati come le danze sensuali che si basano sul movimento del sedere, tipo il twerking. Tutti questi elementi ci portano a considerare il sedere più attrattivo del seno.