L’industria pornogrifica orientata ad un pubblico femminile è decisamente meno conosciuta del porno per lui ma questo non vuol dire che non esistano delle vere e proprie icone del porno al femminile. Candida Royalle è sicuramente la prova che l’industria dell’hard non è solamente orientata verso i maschietti ma che anche le ragazze sono una fetta molto importante di un mercato che non conosce la parola crisi.
Ma chi è esattamente Candida Royalle? Beh diciamo è una autentica veterana del cinema hard che l’ha vista protagonista inizialmente come attrice e poi come regista. Il segreto del successo non risiede però solo nell’aver cambiato ruolo ma soprattutto nell’aver capito che ciò che mancava seriamente nell’industria pornografica era semplicemente un prodotto che potesse incontrare meglio le esigenze femminili. E probabilmente se è vero l’assioma che le donne guardano i film a luci rosse perchè sperano in un lieto fine coronato da fiori d’arancio perchè non andrebbero accontentate?
Ed è proprio questo quello che ha fatto Candida Royalle fondando nel lontano 1984 la Femme Films, una etichetta che produce solo film porno-erotici rosa che danno esclusivo risalto alle fantasie sessuali femminili, che sono tipicamente più soft di quelle maschili. Le pellicole firmate Femme Films sono film per adulti anche se le immagini sono addolcite sia dalla sensualità femminile sia da una scelta misurata dei personaggi e da un filone narrativo tutt’altro che inconsistente che lascia quindi la volgarità e lo squallore ai porno commerciali. Inoltre la regista, sempre più consapevole dell’aumento delle unioni multirazziali dovute alla globalizzazione, ha allargato il campo narrativo riprendendo incontri esotici tra culture differenti creando quella che in gergo è stata definita “la femme chocolat” o anche l’arte erotica a differenti sapori.
Il successo della Femme films è stato immediatamente apprezzato da gran parte del pubblico femminile e ha spinto Candida Royalle a fiutare nuovi business. Ecco infatti che nel 1999 in collaborazione con una azienda di elettronica olandese, ha creato la linea Natural contours espressamente dedicata al solo piacere femminile. Ovviamente, anche in questa volta l’approccio è molto delicato, ed i vibratori o i massaggiatori intimi non richiamano affatto l’anatomia maschile ma hanno forme morbide discrete ed asettiche.