Che la Cina fosse un paese sessualmente bizzarro lo si sapeva. Infatti se da una parte la censura è molto attiva a bloccare contenuti considerati poco convenienti e dall’altro lato l’emancipazione sessuale è veramente superiore a quella di tanti altri paesi.
A far discutere, e attirare l’attenzione a molti appassionati, è stato il nuovo film porno realizzato in 3D intitolato, “Sex and Zen: Extreme Ecstasy”. Un progetto erotico dedicato esclusivamente ad un pubblico maggiorenne che sta già facendo montare le polemiche fra i numerosi appassionati del genere e chi invece contrariamente supporta la censura e la crociata anti-pornografia.
La Cina, si è quindi divisa fra coloro che si sono muniti di cartelli per bloccare l’uscita del film e tra chi, al contrario, non vede l’ora di seguire le avventure del giovane e molto invidiato protagonista, un ragazzo che entrerà nel paradiso sessuale ambito da molti vivendo diverse orge con le bellezze sensuali del paese, il tutto da gustare nelle tre dimensioni.
La produzione ha speso circa 3 milioni di dollari ed il film è ambientato nella Cina presso la lussuosa e lasciva corte della dinastia Ming. Gli appassionati del porno cinese ricorderanno con simpatia la prima produzione degli anni novanta, un film cult della Cina degli anni ’90 che narrava dell’iniziazione alla vita sessuale di un nobile ragazzo che, attraverso vari amplessi con donne meravigliose, scopriva gradatamente i piaceri del sesso orientale.
Punto di forza della nuova pellicola sarà proprio il 3D che, secondo le intenzioni dello sceneggiatore Stephen Shiu, darà agli spettatori la possibilità di vivere in amniera più ravvicinata e coinvolgente i corpi, i suoni ed i piaceri che il film saprà rappresentare. Il risultato di tale impegno non è però stato ancora apprezzato in tutto il paese dato che sono ben pochi i cinema disposti a metterlo in programmazione. Forse “Sex and Zen: Extreme Ecstasy” avrà più fortuna all’estero quando qualche imprenditore deciderà di comprarne i diritti ed esportarlo in occidente.