Il boot worship è una pratica erotica che fa parte della cultura bdsm. Vuol dire adorare gli stivali, tacchi compresi. Uno schiavo si sente appagato all’odore e al sapore del cuoio, nonchè alla vista in se per se dello stivale. Questo però non vuol dire per forza essere feticisti dei piedi, ma solo di adorare i suoi “accessori” e componenti. Uno stivale indossato da una donna per alcuni è erotismo puro. Provate a pensare a un’immagine femminile nuda che indossa solo stivali, non vi eccita la cosa?
Attenzione però a usare lucidi sul cuoio, uno schiavo mentre lo lecca può rischiare infezioni o altri tipi di fastidi. Stessa cosa se leccate il tacco, che è una zona in cui vi è più contatto con microbi. Nelle pratiche erotiche è importante la tutela della propria salute e di chi è con voi ed è bene non sottovalutare nessun tipo di rischio e il boot worship non fa eccezione….
Di solito, parallelamente o contemporaneamente al boot worship viene praticato il trampling, cioè il calpestamento. La Mistress quindi, non solo onora la sua grandezza con tacchi e stivali appariscenti ma anche con il suo peso, concentrato in varie parti del corpo, rendendo lo schiavo, una nullità, un tappeto, o semplicemente un verme da schiacciare.
Tenete conto che tutto questo avviene in uno stato psicologico cosciente e mai violento. Anche nel caso di insulti, spitting e umiliazioni verbali. Schiacciare e calpestare uno schiavo è una pratica molto usata e desiderata nell’ambito FemDom, da entrambi le parti.
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