Una pratica erotica della cultura Bdsm e Femdom, comunemente usata dalla Mistress nei confronti dello schiavo è il “trampling“, cioè il calpestamento. Si può svolgere a piedi nudi o con tacchi verso la pelle del sottomesso, che sia sulla schiena, sul petto, sulle mani o altrove. Questa pratica è legata al feticismo dei piedi o al boot worship ma non sempre. Bisogna fare attenzione, e non rischiare di causare fratture, incrinature o lasciare segni permanenti. Una Mistress che pratica “trampling” deve sapere dove toccare e in che misura farlo, questo in base anche alla corporatura dello schiavo e il suo livello di sopportazione al dolore. Nel caso di usare tacchi, bisogna prevenire situazioni spiacevoli.
L’appagamento del sottomesso avviene attraverso la sensazione di sentirsi completamente annientato sotto i piedi della propria dea, facendo da tappeto per le sue scarpe o i suoi piedi. La Mistress è appagata dal peso del suo potere, la possenza del suo corpo, che preme facendosi sentire sullo schiavo, schiacciandolo e annientandolo. Il “trampling” è una pratica che rende l’idea di chi comanda e chi subisce. Ci sono schiavi che preferiscono farlo vestiti, ma non è il massimo, il contatto con la pelle è un tocco migliore, soprattutto in ambito erotico.
Le Padrone devono mostrarsi previdenti a non causare danni alla salute dello schiavo, questa è la premessa più importante. Il trampling potrebbe essere un gioco di inizio a una sessione erotica, dove lo schiavo si trova già a subire dolore. Non perdetevi gli articoli del Regno della Miss, dove si parla di erotismo, feticismo, femdom e bdsm.