Il Retifismo è inteso come passione sporadica e piacere per estremità podaliche e accessori, quindi piedi e scarpe o tacchi, cuoio e tanto altro. E’ un concetto mirato soprattutto alla donna, quindi i retifisti sono uomini. Il nome deriva dallo scrittore francese del 700, Restif, che racconta nei suoi libri, ciò che erano le sue naturali sensazioni. Lo scrittore, ha avuto due grandi amori, nati proprio dall’appagamento che lui aveva per i loro piedi. In alcuni suoi scritti, fa intendere che lui fosse solo ed esclusivamente innamorato dei piedi delle sue donne. E’ possibile stare con una donna solo perchè si è attratti da una parte del corpo?
Per qualcuno a quanto pare è una cosa possibilissima, anche se troppo limitata. Per un retifista, è importante adorare e provare piacere per i piedi e per tutto ciò li accentuano. Alcuni non sanno resistere alla vista di un tacco o un tacco a spillo e farebbero qualsiasi cosa per toccarlo. Non stiamo parlando di follia o malattia, ma di emozioni che istintivamente possono cogliere all’improvviso. Con il tempo, una volta che si è coscienti di questa piacevole e particolare “debolezza”, va accettato questo modo di sentirsi. Importante è vivere ciò che si sente, nel rispetto proprio e degli altri.
Che differenza c’è allora tra feticismo e retifismo? Come spiegato prima, il retifismo è più mirato al mondo degli uomini che venerano estremità delle donne, mentre il feticismo è inteso per tutti. Ma che simboli psicologici di attrazione può avere un retifista? Il piede per lui, è un concetto di forza, bellezza, potere, superiorità e autorità che esercita dominanza alla sua sottomissione.
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