Il minx silky touch vibrating egg è il primo uovo vibrante, senza tuorlo, che abbia mai provato nella mia vita. Scusate, ma non ho saputo resistere. Mi è piaciuto non dover perdere troppo tempo a sgusciarlo. Ma ora cominciamo a scoprirlo.
La prima impressione è quella che conta e a tal proposito mi è piaciuto molto il liscio, elegante e semplice aspetto della confezione dell’uovo. Davanti c’è un’illustrazione del contenuto e dietro ci sono altri dettagli:
vengono elencate tutte le dimensioni (le più importanti delle quali sono la circonferenza ,10cm, e la lunghezza, 8.25cm) e il fatto che sia di plastica ABS dura. Ciò credo significhi che puoi usare il tuo lubrificante preferito senza timore.
Gli schemi mostrano dove si trova la batteria nel giocattolo, e credo sia molto utile perchè volte non è così ovvio dove vada la batteria. Non altrettanto utile è lo schema del telecomando: ci sono solamente due bottoni e uno di essi è per l’accensione. Non è troppo difficile capire a cosa servino, ma hey, bisogna dargli merito per l’estrema precisione. La mia parte preferita sono le linee sinuose sul fondo della scatola che indicano il tipo di vibrazione che l’uovo emette ai vari livelli. È un modo originale di mostrare visivamente cosa proverai dentro di te. Niente male.
All’apertura della scatola sono stata ulteriormente impressionata. Ogni cosa è disposta in una custodia di plastica così puoi vedere subito ciò che hai. Ci sono 4 batterie, di cui 3 incartate e da mettere all’interno dell’uovo, l’altra non incartata (arancione) da infilare nel telecomando.
Il giocattolo è di lattice e ftalato, impermeabile, e con le batterie incluse.
In ogni caso, l’ uovo vibrante non ha la forma di un uovo, assomiglia di più ad un grasso siluro o un pinguino senza il muso. Capirai perché ho fatto questa analogia nel corso della recensione. C’è anche un lungo laccio sul fondo del giocattolo fatto di plastica elastica, simile ad una resistente fascia da ginnastica. Gli ho dato una strattonata e mi è sembrato sicuro. Ero preoccupata che si spezzasse perché era sottile ma sembra piuttosto forte e anche con un’energica tirata è rimasto intatto. La superficie del giocattolo è morbida e delicata (non dura, lucida) e ti dà una sensazione di velluto sulla mano, veramente piacevole! Inserire le batterie non è un problema, basta svitare la parte finale e caricare le batterie negli scompartimenti vuoti.
Ora, caricare le batterie nel piccolo e leggero telecomando non è stato altrettanto semplice. C’è una presa con la scritta “open” che ti fa pensare di poterla aprire con un semplice gesto. Ci ho provato e riprovato ad aprirla ma credete ci sia riuscita? Assolutamente no! Ho chiesto a mio marito di aiutarmi. Alla fine lui l’ha aperta e mi ha mostrato il trucco. Hai bisogno di tenere fermamente il telecomando con una mano e premere sopra la giuntura (dove c’è l’etichetta del numero di certificazione) con l’altra mano; usa un’unghia (l’unghia del pollice è la migliore) per premere lungo l’incrinatura, poi premi in giù sulla presa segnata e con un click avrai aperto il tutto.
È stato un processo laborioso ma una volta inserita la batteria nel telecomando, questo era pronto all’uso. Il bottone piccolo è per l’accensione e quando lo premi l’uovo prende vita con la regolazione più bassa. Una volta che è acceso puoi usare il bottone più grande per muoverti tra le diverse vibrazioni. C’è solo una direzione, si va avanti fino a dieci e poi si ricomincia da capo.
Nel luminoso schermo LED appaiono tre cose: un numero (il livello di vibrazione), l’immagine di un piccolo satellite (per indicare che l’ uovo vibrante è collegato al telecomando) e nella parte inferiore un disegnino che mostra il movimento del vibratore, aspetto che mi piace molto perché ti dà un’idea di quella che sarà la sensazione.
C’è inoltre una linea che si muove nello schermo a seconda del tipo di vibrazione e rispettiva canzoncina associata, o che diventa più complessa a seconda del cambiamento delle impostazioni base.
L’unico neo è la mancanza di un pulsante “lock”. Se accidentalmente tocchi il tasto accensione e le batterie sono inserite, allora il dispositivo inizierà a funzionare. Il consiglio infatti è quello di togliere le batterie quando ad esempio si è in viaggio, altrimenti ci sarà qualcosa da spiegare…
Un altro interessate extra disponibile all’interno della confezione è un piccolo rivestimento di plastica da far indossare al nostro uovo vibrante: non è stato difficile metterlo ma ad un certo punto mi è sembrato un giocattolo uscio dal cartone “I pantaloni sbagliati”. Non proprio sexy ma… divertente.
Ho cominciato ad usare il giocattolo proprio con questa guaina, aggiungendo un po’ di System Jo H20 lube (non incluso nella confezione) e ho constatato che era tutto ciò di cui avevo bisogno.
Inserirlo è stato semplice e nonostante pensassi che fosse troppo largo, si è adattato benissimo.
Una volta dentro, non mi sono subito resa conto dei pallini di plastica, e nemmeno quando ho attivato la vibrazione. La cosa più divertente, in effetti, è stato poter selezionare le diverse canzoncine: sono una grande fun della numero 7, una sirena di emergenza, e della numero 8 che è l’inizio di Jingle Bells. Diciamo che la vibrazione non era male ma anche dopo averla messa al massimo non mi è sembrato di sentire la terra tremare. Non credo di riuscire a raggiungere l’orgasmo solamente con questo ovetto…
Il suono non è proprio impercettibile ma nemmeno così alto da farti esclamare “Oddio come si spegne questo coso!”. Si sente se attorno a te c’è silenzio, ma con la tv accesa mio marito l’ha sentito solo al livello 7 e mentre e era seduto a due metri di distanza. Tutto sommato è abbastanza discreto ma ci andrei cauta prima di usarlo in contesti pubblici…
Ho deciso di riprovarlo senza la guaina di plastica, che è stata molto facile da rimuovere e pulire. Bisogna passare bene attorno ai pallini ma con un po’ di acqua tiepida e sapone dovreste cavarvela. Ho provato così ad infilarmelo “nudo” e, con qualche goccia di lubrificante in più, mi è parso inserirsi ancora più dolcemente.
Le vibrazioni ora mi sono sembrate un po’ più forti, soprattutto sulla punta, particolare che non si percepiva mentre l’ uovo vibrante era rivestito, perché la vibrazione era la stessa ovunque. Per me dunque è risultato molto più piacevole senza la guaina: potevo finalmente sentir scuotere le mie pareti interiori e non semplicemente rilevare una presenza vibrante dentro di me, se capite cosa intendo.
Nonostante ciò, ancora non è abbastanza per farmi raggiungere l’orgasmo da solo ma è stata una sensazione eccitante che sicuramente riproverò.
Passiamo ora al telecomando. Si può benissimo usare fino alla distanza pari a un braccio ma oltre (mio marito ha provato ad allontanarsi per più di un metro) semplicemente non funziona. Nonostante il piccolo satellite raffigurato lo rilevasse, il telecomando proprio non funzionava. E questo secondo me è un po’ strano… Sono solo questi i piccoli limiti che ho trovato ma dato che il giocattolo non è per niente caro, se ne può comunque ricavare molto piacere nel raggio in cui funziona. Ad esempio, mi immagino legata e con il vibratore inserito…mentre il mio ragazzo può far di me ciò che vuole… dev’essere molto divertente! Oppure: un piccolo tavolo è più corto di un metro e ciò può rendere qualche pasto ancora più… piccante!
Userei il Minx Silky Touch Vibrating Egg di nuovo? Sì. Penso sia un simpatico aggeggio per iniziare a giocare col proprio compagno. Nessuna delle piccole pecche rilevate mi ha fatto pentire di averlo provato. Allora perché non iniziare subito a scuoterci come un uovo?